STRETTE AL SUPERBONUS CON IL DECRETO "SALVA CONTI"

Il "Decreto Salva Conti" introduce diverse modifiche e restrizioni riguardanti il superbonus del 110% e altre agevolazioni fiscali nel settore edilizio ed energetico. Riassumendo le principali disposizioni del decreto:

1. Ristretta applicazione della deroga al blocco dell'opzione:

   • Vengono esclusi dalla deroga al blocco dell'opzione per la cessione del credito o lo sconto in fattura gli interventi su immobili danneggiati da eventi sismici o meteorologici e i soggetti come IACP, coop edilizie e enti del terzo settore costituiti al 17.2.2023.
   • È previsto un regime transitorio per gli interventi per i quali sono già state presentate comunicazioni di inizio lavori o sono state adottate delibere assembleari entro il 29.3.2024.
   • Viene introdotta una deroga per gli interventi su immobili danneggiati da eventi sismici nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria fino al raggiungimento di un limite di spesa di 400 milioni di euro per il 2024.

2. Esclusione della "remissione in bonis":

   • Non è più possibile regolarizzare tramite la remissione in bonis l'omessa comunicazione dello sconto in fattura o cessione del credito.

3. Trasmissione di nuovi dati relativi alle spese agevolabili:

   • È richiesta l'invio di ulteriori informazioni per il monitoraggio delle spese relative agli interventi di efficientamento energetico e miglioramento sismico.

4. Sospensione/blocco della compensazione dei crediti d'imposta:

   • È prevista la sospensione dell'utilizzo in compensazione nel modello F24 dei crediti d'imposta in presenza di ruoli scaduti per importi superiori a €10.000, fino a concorrenza degli importi dei ruoli/carichi.
   • A partire dall'1.7.2024, è esclusa la compensazione nel modello F24 per ruoli scaduti per importi complessivamente superiori a €100.000.

Queste disposizioni hanno lo scopo di garantire una maggiore tutela della finanza pubblica e un monitoraggio più accurato delle agevolazioni fiscali nel settore edilizio ed energetico.