Nuova tassazione sulle criptovalute a partire dal 2026 A partire dal 1° gennaio 2026, le plusvalenze realizzate con la compravendita o il possesso di criptovalute saranno tassate con un'aliquota più alta: il 33%. Questo significa che chi possiede criptovalute dovrà pagare una percentuale maggiore sulle eventuali vendite che generano un guadagno. Cosa cambia nel 2025? · Abolizione della soglia minima: Dal 2025 non ci sarà più una soglia minima di guadagno (€ 2.000) al di sotto della quale le plusvalenze sono esenti da tasse. Anche i piccoli guadagni saranno tassati. · Nuovo metodo di calcolo delle plusvalenze: È stata introdotta la possibilità di calcolare le plusvalenze considerando il valore delle criptovalute al 1° gennaio 2025, invece che il costo iniziale d'acquisto. Questa opzione può essere vantaggiosa in alcuni casi. Perché scegliere la nuova modalità di calcolo? · Riduzione delle tasse: Se il valore delle tue criptovalute è aumentato dal momento dell'acquisto, calcolando le plusvalenze sul valore al 1° gennaio 2025 potresti pagare meno tasse. · Semplificazione dei calcoli: Se non hai tutti i documenti per dimostrare il costo iniziale d'acquisto, puoi utilizzare il valore al 1° gennaio 2025. Attenzione: · Costo della rivalutazione: Scegliere questa opzione comporta il pagamento di un'imposta sostitutiva del 18% sul valore delle criptovalute al 1° gennaio 2025. · Valuta i pro e i contro: La convenienza dipende dal valore iniziale delle tue criptovalute e da quanto sono aumentate. In conclusione Le nuove regole sulla tassazione delle criptovalute introducono cambiamenti significativi. È importante valutare attentamente le diverse opzioni e, se necessario, rivolgersi a un esperto per prendere la decisione più adatta alla tua situazione. Punti chiave: · Aumento dell'aliquota al 33% dal 2026. · Abolizione della soglia minima di guadagno nel 2025. · Possibilità di calcolare le plusvalenze sul valore al 1° gennaio 2025. · Valutare attentamente i pro e i contro di questa opzione.